tag:blogger.com,1999:blog-2610069808295048052024-03-05T03:56:12.630-08:00Nido di serpi e altre storie di Marika CassimatisAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-43530980510443565372014-01-05T05:20:00.003-08:002014-01-05T05:30:56.507-08:00Decrescita selettiva, nuovo paradigma<span style="font-size: large;">C'è un nuovo paradigma economico- sociale che si va affermando, quello della <span style="color: magenta;">decrescita selettiva, </span>antitetico a quello imperante del consumismo che vede, come unico obiettivo di sviluppo, la crescita del PIL.</span><br />
<span style="font-size: large;">La confusione è tanta, gli <span style="color: magenta;">integralisti del PIL</span> denigrano i teorici della decrescita indicandoli come utopisti perchè auspicano, secondo loro, il ritorno all'età pre-industriale. </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Chi lo fa in buona fede, non ha capito che cosa significa decrescita selettiva.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<br />
<span style="color: magenta; font-size: large;">La decrescita selettiva indica uno sviluppo sociale ed economico che prescinde dalla crescita del PIL, anche se questo NON vuol dire contrazione e riduzione del PIL.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Facciamo qualche esempio: </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">1) <span style="color: magenta;">si producono armi</span> ( o si comperano, vedi F35), si promuove la guerra, l'industria cresce , il commercio si sviluppa (import ed export), le commesse per approvvigionamenti salgono. PIL cresce. <span style="color: magenta;">Tutti contenti? </span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Questo non è uno sviluppo sostenibile perchè se faccio la guerra, qualcuno viene ucciso, se produco armi non produco beni socialmente utili e il Governo sovvenziona le armi e non le attività quali istruzione e sanità (magari privatizza tutto così si toglie il pensiero). Lo stesso discorso si può applicare a qualunque produzione globalizzata gestita da multinazionali : <span style="color: magenta;">FIAT, Uniliver, Benetton ecc</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<img height="295" src="http://www.giesseti.it/DSCF9405.JPG" width="400" /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">2) <span style="background-color: white; color: magenta;">promuovo le economie del territorio</span> in cui una comunità vive stabilmente : agricoltura, turismo, artigianato, PMI. </span><br />
<span style="font-size: large;">Se vivo in Sicilia, <span style="color: magenta;">consumo arance siciliane</span> e non quelle spagnole o argentine. </span><br />
<span style="font-size: large;">Se voglio consumare il <span style="color: magenta;">formaggio Fontina</span>, lo compero in Valle d'Aosta, perchè è un prodotto di quel territorio. </span><br />
<span style="font-size: large;">Quindi il PIL cresce meno che nel punto 1) ma ho i seguenti risultati: </span><br />
<span style="font-size: large;">aumento dell'occupazione, salari equi, riduco costi di trasporto e consumo energetico perchè diminuiscono i trasferimenti sul territorio, preservo il territorio, valorizzo la cultura locale e il tempo della vita degli esseri umani. Questo è<span style="background-color: white; color: magenta;"> </span><span style="background-color: white; color: magenta;">uno sviluppo sostenibile</span><span style="background-color: white; color: magenta;">,</span> che aumenta il benessere delle comunità e attua prospettive di futuro.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Il punto 2) definisce il concetto base di decrescita selettiva. </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Per chi volesse approfondire, consiglio la visione di questo documentario , realizzato da Helena N. Hodge, Premio Nobel Alternativo </span><a href="http://cinehall.wix.com/economiafelicita"><span style="font-size: large;">http://cinehall.wix.com/economiafelicita</span></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-46686969640297018312014-01-02T05:07:00.003-08:002014-01-05T08:22:24.294-08:00Buon anno pentastellato! Archiviato senza rimpianti il 2013, guardo con ottimismo al 2014.<br />
<br />
Ci sono energie nuove nell'aria, voglia di costruire una società sana e onesta, in grado di offrire un futuro ai giovani e ai non più giovani.<br />
<br />
C'è la volontà di una società civile che lavora per spazzare <span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;">vie le ingiustizie, le clientele, le discriminazioni, le lobbies</span>. </span><br />
<br />
Voglio salutare il nuovo anno con il discorso che il Presidente dell'Uruguay<span style="background-color: white;">, </span><span style="background-color: white;"><span style="color: magenta; font-size: large;">J. Mujica</span> </span>ha tenuto un anno fa, dal significato atemporale e quanto mai attuale .<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
E' il discorso che vorrei sentire pronunciare da un Presidente italiano, non quello che <span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;">l'imbalsamatore di caste</span> </span>ha tenuto a casa nostra, due giorni fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=3SxkMKTn7aQ">http://www.youtube.com/watch?v=3SxkMKTn7aQ</a><br />
<br />
Fino a che rincorreremo il mito del Pil come segnale di sviluppo e benessere, la società sarà condannata alla immobilità e alla crisi irreversibile.<br />
<br />
Ponendo al primo posto il PIL vince la logica del <span style="color: magenta;">cane mangia cane</span>, il forte sottomette il debole, il sociale perde davanti al privato, il consumo vince sulle relazioni sociali, la cultura e l'istruzione vengono calpestate.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;"><a href="http://marikacassimatis.blogspot.it/2014/01/decrescita-selettiva-nuovo-paradigma.html">Decrescita selettiva</a> è</span> </span>il nuovo paradigma, per un futuro di sviluppo che non lascia indietro nessuno. Basta correre, fermiamoci e riflettiamo su chi siamo, cosa facciamo e dove volgiamo andare.<br />
<span style="color: magenta;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: magenta;"><span style="font-size: large;">Il presidente Mujica sta mettendo in pratica la </span><span style="font-size: x-large;">decrescita</span><span style="font-size: large;"> nel suo paese, diventa un modello da seguire. </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: magenta; font-size: x-large;">Si può fare! </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: magenta;">Auguri di buon anno a tutti, </span> un anno a <span style="color: magenta; font-size: x-large;">5 stelle</span> ovviamente, perchè non esiste alternativa nel nostro panorama politico. Guardiamo i fatti e giudichiamo, lasciando scivolare via le parole di propaganda, diffuse dai <span style="color: magenta;">pennivendoli servi di casta. </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
I cittadini eletti stanno svolgendo un lavoro incredibile, titanico pur avendo la forza di piccole formiche laboriose. E i risultati si vedono, sono concreti, sotto gli occhi di tutti.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: magenta; font-size: large;">Basta aprirli, gli occhi. </span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
E' finita l'era Berlusconi, questo sarà l'anno dei cittadini.</div>
<span style="font-size: x-large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: magenta; font-size: x-large;"><a href="http://www.beppegrillo.it/">M5S!!!!!</a></span></div>
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-3050204667556372862013-10-27T02:12:00.006-07:002013-12-20T13:35:03.480-08:00Nido di serpi - Libro primo - Bartolomeo<span style="font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif;">Un incontro casuale dà avvio ad una concatenazione di avvenimenti che si susseguono in affannoso crescendo: un'amicizia tradita, una vendetta sanguinosa, la verità dalle mille sfaccettature, un amore sensuale. Sullo sfondo di una </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif;">Genova mediterranea, </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif;">la storia si dipana in un labirinto che trova collegamenti nel Nord Africa, in India, in Uruguay. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif;">Chi ha ucciso Re, e soprattutto chi era Re? </span><br />
<span style="background-color: white; color: grey; font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<img src="http://www.guidashop.it/wp-content/uploads/2012/05/Caruggi-Genova.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; color: grey; font-family: 'Trebuchet MS', 'Lucida Grande', 'Lucida Sans Unicode', 'Lucida Sans', LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span style="color: magenta; font-size: x-large;">Inizia a leggere </span><br />
<br />
<a href="http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/912187/">http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/912187/</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: magenta; font-size: x-large;">La storia prosegue con <a href="http://marikacassimatis.blogspot.it/2013/09/ossimori-della-vita.html"> Ghiaccio bollente</a></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-90642785966259633552013-10-02T07:00:00.005-07:002013-10-05T09:23:24.870-07:00Dove trovi i miei libri?<br />
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<br />
<br />
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<div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 16px;">
<br />
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<div>
<br /></div>
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<br />
<br />
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<br />
<br />
<span style="color: magenta;"><b>Gli ebook sono economici ed ecologici!!!! </b></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-43096734331528969462013-09-25T13:39:00.001-07:002013-10-02T07:17:07.120-07:00Biscotto alla vaniglia<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTKNW7aSjvOBLykuTPCl2T-LuO4TNbQkVmimCt3-kchNA9jBpFPTA" /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;">Arianna</span> valutava i ragazzi secondo il metro di suo padre, ma al contrario. Se avevano le credenziali giuste per entrare nella sua lista nera, allora faceva l’amore dove capitava, senza inibizioni. Da quegli amplessi non ricavava un piacere fisico, il sesso serviva a metteva a tacere, per qualche manciata di minuti, l’ossessione che la dilaniava.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Dopo si faceva pagare, come una puttana qualunque e il denaro lo spendeva subito.</span><br />
<span style="font-size: large;">Entrava nella pasticceria tutta luci e specchi e le sue narici si riempivano dell’<span style="color: magenta;">odore inebriante</span> del burro e della cioccolata. Sprofondava nel morbido velluto delle poltroncine e aspettava che la cameriera sovrappeso, con la divisa grigia tesa all'altezza dell’ampio petto, la accogliesse, premurosa come una mamma.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"> Quindi si ingozzava di dolci, cheesecake, paste al cioccolato, crumble di mele. Finiva una porzione di torta e la mamma era lì, pronta ad accontentarla. E lei ordinava un’altra fetta lucida di glassa, spolverata di promesse di felicità. La punta della sua <span style="color: magenta;">lingua</span> era sensibile al sapore zuccherino e lei ci giocava, avanti e indietro nel palato, prolungando il piacere fino a che le mucose eccitate pretendevano una nuova zolletta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Allora accoglieva il cucchiaio ricolmo come un’innamorata al primo <span style="color: magenta;">bacio.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Quei pomeriggi pagava conti superiori alle cinquanta sterline.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Poi andava in bagno, attaccava la bocca al rubinetto del lavabo e beveva una grande quantità d’acqua. Quindi vomitava tutto.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Sollevando la testa dalla tazza del gabinetto si sentiva straordinariamente bene. Non era in grado di dire se prevaleva il piacere perverso della gola o quello masochista del vomito. O se entrambi contribuivano all’orgasmo che provava nel WC di quella pasticceria.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Niente a che vedere con il sesso meccanico che consumava con i maschi dai visi sbiaditi, negli androni male illuminati o sui materassi dalle lenzuola sgualcite.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="background-color: black; color: magenta; font-size: large;">L’amore era un biscotto alla vaniglia che si lasciava assaporare lentamente, sciogliendosi in bocca. </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><span style="color: magenta;">LEGGIMI</span> <a href="http://www.amazon.it/Nido-di-serpi-ebook/dp/B00BT9RVA8/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1380141323&sr=8-3&keywords=marika+cassimatis">http://www.amazon.it/Nido-di-serpi-ebook/dp/B00BT9RVA8/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1380141323&sr=8-3&keywords=marika+cassimatis</a></span><br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-1447415269904699942013-09-15T09:27:00.002-07:002013-11-19T12:49:32.228-08:00Ragtime e altri racconti<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: magenta; font-size: large;">Ragtime</span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<img src="http://www.corriere.it/Media/Foto/2010/11/09/imagesCAMSX9IQ--140x180.jpg?v=20110103114213" /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il
<span style="color: magenta;">piccolo bistrò</span> del quartiere, cresciuto a ridosso dei vecchi
macelli, attirava il popolo della notte che celava la malinconia
dietro le risate nervose e i gesti affettati. Seduti ai tavolini di
marmo che ricordavano i banconi dove un tempo si squartavano i
<span style="color: magenta;">vitelli,</span> uomini e donne centellinavano la birra alla spina e
scambiavano qualche parola con gli sconosciuti seduti accanto.
</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Al
termine del primo boccale, le frasi scivolavano morbide sotto alle
camicette attillate, lungo i fianchi delle donne che facevano vibrare
i polpacci abbronzati sotto alle gonne leggere. Gli uomini
fumavano <span style="color: magenta;">sigarilli</span> che profumavano di rum e di cannella e il fumo si
inanellava in <span style="color: magenta;">spessi riccioli</span> che rimanevano sospesi nell’aria
immobile e umida.
</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Le
femmine ridevano e aprivano le labbra come calici, poi le serravano
strette ed era una sfida, tutto <span style="color: magenta;">quell’aprire e chiudere</span>. I
camerieri facevano un nuovo giro, posavano sui tavolini i boccali
umidi con la schiuma solida che traboccava dai bordi e ritiravano
quelli vuoti.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: red; font-size: large;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: red; font-size: large;">Continua a leggere su Ragtime e altri racconti </span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span><a href="http://www.amazon.it/Ragtime-altri-racconti-Marika-Cassimatis-ebook/dp/B00FXNRYIK/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1384893943&sr=8-3&keywords=marika+cassimatis">http://www.amazon.it/Ragtime-altri-racconti-Marika-Cassimatis-ebook/dp/B00FXNRYIK/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1384893943&sr=8-3&keywords=marika+cassimatis</a><br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ifr8DCtDuqv10OZLXYAYdjgPtKD5C9VVcC89aP4g6zEqSgNtbkjwDl-lPeEEkelBqaQoDvi54Z9mqMk4fs-hQx5JT7BUqaOAr7jbZHipkPEr5SYyd9Fa_el7SAfyzMwa8uK1SaWTp8o/s1600/ragtime-e-altri-racconti-9788868147648.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7ifr8DCtDuqv10OZLXYAYdjgPtKD5C9VVcC89aP4g6zEqSgNtbkjwDl-lPeEEkelBqaQoDvi54Z9mqMk4fs-hQx5JT7BUqaOAr7jbZHipkPEr5SYyd9Fa_el7SAfyzMwa8uK1SaWTp8o/s1600/ragtime-e-altri-racconti-9788868147648.png" /></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16819466722032745840noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-261006980829504805.post-57292601043337358122013-09-15T09:20:00.000-07:002013-10-13T11:46:18.729-07:00Il mattino ha l'oro in bocca<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Lo squillo disturbante di un
<span style="color: magenta;">campanello</span>, una porta che rimane <span style="color: magenta;">chiusa</span>, un uomo affascinante
incontrato al bar sotto casa.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"> Il confine tra <span style="color: magenta;">paradiso</span> e <span style="color: magenta;">inferno</span> è
labile, si scioglierà come neve al sole.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: magenta; font-size: large;">Continua a leggere in Ragtime e altri racconti </span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 24px; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.mazy.it/scheda-ebook/marika-cassimatis/ragtime-e-altri-racconti-9788868147648-145739.html">http://www.mazy.it/scheda-ebook/marika-cassimatis/ragtime-e-altri-racconti-9788868147648-145739.html</a></div>
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